domenica 20 ottobre 2013

Chi sosterrà Renzi?

Dopo aver letto la esilarante disamina delle specie renziane attualmente sul mercato pubblicata da Alessandro, mi sono soffermato un po a riflettere sulle conseguenze di tutto questo.

Renzi è dato per favorito alla segreteria del PD, e fin qui nulla di nuovo. Ma chi lo sostiene e lo sosterrà?
mi rendo conto che sia un esercizio di chiacchiera... quindi direi che questo è il posto giusto.

i demorenziani, cioe i renziani della prim'ora iscritti al PD hanno sostenuto il progetto e la persona in tempi non sospetti, prendendo padellate in faccia. oggettivamente sono pochi, proprio pochi numericamente. Se non ci sono stravolgimenti nel programma, credo che siano uno zoccolo duro su cui si possa contare.

i Pararenziani/disperenziani/intellirenziani, quelli organici al PD che votano renzi perchè fa vincere, quindi votano il nome ma non il programma. sostanzialmente lo zoccolo duro del pd che dopo aver visto gli effetti della vittoria bersani, continuano a credere in bersani ma votano renzi perchè fa vincere. questi sostengono una persona e non un progetto. quando si tratterà di mettere mano alla spesa pubblica, alle aziende decotte, a parlare con chi ha i soldi per far rinascere l'italia ... sosterranno o si troveranno meglio sotto l'ala protettrice di Vendola che farà campagna acquisti? dubito che si possa fattivamente contare sul supporto a medio periodo. a breve magari si, sull'onda dell'entusiasmo, ma si logorerà in fretta, tanto piu in fretta quanto piu verranno toccati i nodi del progetto renzi di cui loro non sono affatto convinti. In sostanza vivono di mal di pancia (dopo le larghe intese tocca pure il toscanaccio).

i renzisti, quelli che danno fastidio e procurano mal di pancia, che se ne fottono delle discipline di partito e vanno per la loro strada, avendo sposato piu un progetto che una persona, rigorosamente fuori dal PD, e che difficilmente potranno accettare di entrare e condividere lo sgabello con i Pararenziani (tecnicamente i saltatori sul carro), meno che meno con chi si vanta di far parte di un partito che non ha un leader come gli altri, tuttavia vota un uomo senza condividerne il programma. Il loro appoggio è counque ininfluente, non entreranno nel pd e non firmeranno cambiali in bianco. forse in un secondo momento, dopo i pensionamenti reali ma attualmente Chi ricopre cariche, è ben lungi dall'accettare di farsi da parte se non passa la sua linea, (chiacchierate su FB sono state illuminanti).

Fatta questa fotografia, lo scenario che si propone è questo:

Se vincerà Renzi, come detto prima, i sostenitori del programma, quelli su cui si puo contare sono pochi nel pd e molti di piu al di fuori del pd. ma qui si tratta di governare il pd. Come si può pensare che tutto questo regga? Forse con le dinamiche che hanno contraddistinto il pd finora, che sono però piuttosto distanti dal pensiero renziano, ma dopo l'esperienza della "carica dei 101" con Prodi... Renzi si troverebbe a governare un partito che non lo ama, che lo tollera e lo sopporta ma che non lo capisce, che lo segue perchè prende voti. Finchè prende voti. Sarebbe l'inizio della parabola discendente. Si troverebbe in grosse difficoltà interne ad ogni scantonamento al di fuori dell'ortodossia, perchè quella è e resta la mentalità dominante nel pd.

Se non vincerà Renzi la parabola discendente si sarà già conclusa e non darei per scontato che questo risultato non possa avverarsi. Il ragazzo è una mina vagante e chi ha il potere adesso (giovani, vecchi, giovani vecchi che siano) si guarda bene dal metterlo in discussione (il proprio potere intendo). Chi ne ha sentito il bisogno (coerentemente), lo ha fatto a suo tempo.
sabato 28 settembre 2013

Politica nuova con metodi vecchi o politica vecchissima con metodi nuovi?

Credo che il momento della responsabili sia arrivato. la volta scorsa furono i razzi e gli scilipoti. speriamo siano altri responsabili questa volta.
penso ai grillini.
Archiviamo le stupidaggini di bersani e proviamo a costruire qualcosa. le larghe intese stanno strette ma tanto persani è storia, non più attualità.
Come in ogni democrazia si vota per un programma. talvolta il programma c'è perchè ci deve essere (chi ha mai letto fino in fondo quello di prodi???) altre volte è spiccio, diretto, semplice, comprensibile. quindi c'è perchè serve.
questo era il programma del movimento 5 stelle. conciso, ben fatto, comprensibile, 2 pagine. ora la domanda è semplice. In un momento in cui si puo finalmente avviare il motore e far ripartire l'italia senza le zavorre berlusconiane degli ultimi 20 anni, delle leggi ad personam e di tutti gli scempi fatti, cosa farà il movimento 5 stelle? parlando con amici e conoscenti la priorità è non fare alleanze con la vecchia politica. Lo capisco ma sul programma non c'era scritto.... programma valido solo se abbiamo la maggioranza assoluta. Non c'era scritto affatto. Perchè in quel caso visti sondaggi ecc. che per pur generosi non davano certo al movimento la maggioranza assoluta, il programma sarebbe stato inutile. come lo è tuttora. il movimento ha preso voti per un programma ma si rifiuta di applicarlo tacciando gli altri di vecchia politica. Cosa c'è di più vecchio che non promettere e non mantenere? quindi la domanda è ... il Movimento farà davvero politica nuova con metodi vecchi o farà politica vecchissima con metodi nuovi? Tra poco lo scopriremo.
venerdì 26 luglio 2013

Dio li fa, poi... li dimentica.

da un po mi chiedo il motivo per cui la figura di segretario pd e candidato premier sempre pd debbano essere figure uguali o diverse. Nella stranissima inghilterra il segretario del partito di maggioranza è automaticamente il premier. Da noi, pare serva una persona che faccia il segretario (attività amministrativa da segretario di partito) ed una che si faccia carico di guidare l'italia.

Boh, vista cosi entrambe le soluzioni hanno un loro perchè. Ma allora dove sta l'inghippo?

onestamente non lo so, ma provo a fare uno scenario anche in funzione delle ultime notizie secondo cui elezione segretario blindata, primarie premier aperte.

In questo scenario, credo sia assolutamente evidente che i giochi per la segreteria sarebbero blindati. Se possono votare solo i tesserati, voteranno un segretario ortodosso, al grido di "c'è solo un segretario". Nessuno spazio per rinnovazione, rottamazione, ricambio, ma la perpetuazione delle carriere.

quindi, il segretario potrebbe uscire tra qualche vecchia e qualche nuovavecchia gloria, epifani, cuperlo, pochi altri.

e la guida del pd viene messa in sicurezza.

Poi tocca alle primarie aperte. In questo caso (beh, dovrebbero essere tra 5 anni... cioe non si preoccupano della legge elettorale ma della legge elettorale per le primarie). E allora primarie aperte!! venghino siorri, c'è posto!!! tutti per Renzi (o magari civati), il vero volto nuovo! e che vinca!!!

Ci troveremmo quindi in questa situazione... candidato premier (e possibile vincitore) Renzi/Civati/xxx, progressista vero e segretario del partito azionista di maggioranza, progressista finto. Alla prima scelta di toccare qualche santuario, immagino levata di scudi... che so ... finanziamento ai partiti, massime legislature per parlamentari ecc. quindi... faccia pulita con leader progressista, culo sporco con vincoli che neanche il pdl... il premier progressista ostaggio di chi ritiene che il lavoro si crei con decreti e non con finanziamenti alle piccole aziende, di chi ritiene che affittare pontevecchio per un giorno pagando quindi una biblioteca per un anno sia una eresia.

Questo è quanto resta di democratico di un partito che si vuol dire democratico. Dio li fa democratici, talvolta li accoppia, ultimamente li dimentica.

non so, è uno scenario fatto da chi di politica non ne capisce nulla, ma che onestamente mi lascia perplesso.

anche questa volta, come quasi sempre, condivido il Renzipensiero.

sabato 13 luglio 2013

Si costernano, si indignano, si impegnano...

notizia di oggi, scandalo nel varesotto, un medico col busto di hitler e testi antisemiti. La prima cosa che mi è venuta in mente è se alla fine sia un buon medico o no, perchè se fossi in pericolo di vita e ci fosse lui a soccorrermi, lungi da me intavolare una discussione per capire le sue opinioni sulla opportunità dei campi di sterminio (mi sa che ognuno ha la propria e difficilmente viene scalfita). In effetti anche ai test di medicina chiedono notizie di cultura generale e poi si vedono specializzandi in sala operatoria che svengono alla vista del sangue (e non è un esempio astratto). Temo sia questa la logica imperante del politically correct.

E allora, da rompipalle compulsivo, andiamo un po sullo scorrect. Il giuramento di Ippocrate, se non erro non parla di politica ed Ernesto Guevara, medico argentino, più che far scandalo per le persone che ha ammazzato è diventato una icona (su cui concordo pienamente) di chi ha lasciato un posto sicuro da ministro mettendo in gioco la propria vita per seguire un ideale. Conoscete altri ragazzi che negli ultimi 60 anni hanno lasciato possibili carriere, mettendo in gioco la propria vita, a volte rimettendocela, a volte uccidendo (anche innocenti) per seguire qualcosa in cui credevano? Ve li immaginate Alfano o Cicchitto mollare la sedia per entrare in clandestinità e volare ad organizzare la controrivoluzione a Cuba per combattere il comunismo? Quali sono i valori importanti? Chi sa guidare una macchina come un pilota di formula 1 ma fa lo scemo per le strade di campagna o chi è uno scemo di campagna e fa il pilota di formula 1?

Ma per tornare a bomba sulla non-notizia ... abbiamo una norma transitoria nella costituzione che vieta la ricostituzione del partito fascista. Nulla di piu definitivo in Italia delle norme transitorie naturalmente. Perchè? Di cosa abbiamo paura? Dopo il boom, dopo il terrorismo, la prima repubblica, la P2, vent'anni di berlusconi, questo governaccio, abbiamo paura di qualcuno che possa ricostituire il partito fascista o che scriva le ricette per i farmaci col busto di hitler dietro la schiena? Mi chiedo se chi ha scritto la non-notizia frequenti Facebook o la Rete in generale. Quanti gruppi filonazisti ci sono? Alba dorata, per fare un esempio è pure un partito politico. E allora? Sarà mica che serve un collante per una sinistra che è costretta da una dirigenza ......... (lascio i puntini, ognuno li riempia con le imprecazioni che ritiene piu opportune.. esempio di post personalizzato per ogni lettore) che preferisce spostare l'attenzione su una scemenza del genere per non far pensare alle porcate che stanno facendo?

Oggi Grillo ha aperto alla sinistra. VIVADDIO. ci sono punti in comune, si puo fare finalmente qualcosa INSIEME, raggiungendo un compromesso (la politica è pur sempre la politica). E invece la dirigenza ha deciso che il popolo di sinistra preferisce un compromesso su f35 o cassazione bloccando il parlamento piuttosto che un compromesso su spese della politica, finanziamento pubblico ecc. Quanto rappresenta la sinistra questa dirigenza di sinistra? Oggi è il medico nazista e razzista (come se borghezio fosse senta maria goretti). Domani?

La sinistra ha bisogno di gente di sinistra e non solo di soldatini di piombo che al massimo "si costernano si indignano si impegnano poi gettano la spugna con gran dignità"

lunedì 24 giugno 2013

La paura del pd

In tutta Italia stanno nascendo raggruppamenti di persone a sostengo del programma di Matteo Renzi. Questo spaventa. Si tratta di un movimento di persone che non si riconoscono nel partito che ospita attualmente Renzi. Non si riconoscono nelle persone, negli atteggiamenti, nelle scelte politiche, ne a livello nazionale ne, spesso, a livello locale. Ovunque viene chiesto agli "eretici" di entrare nel pd. gli "eretici" non chiedono a nessuno di uscire dal pd. Ai funerali di papa Giovanni Paolo II non fu chiesto a nessuno dei presenti di convertirsi, si accettò il fatto che il progetto di quel papa fosse piaciuto oltre i confini della cristianità. Nessuno aveva paura. Il Pd ha paura. Il partito nato per essere progressista non ha piu nulla di progressista. E' obbligato ad imporre le "quote rosa" anche alle primarie, impensabile nella storia del partito di Nilde Jotti e di Tina Anselmi (ovviamente parlo dei partiti di origine). E' obbligato a procedere con la cassa integrazione in deroga, cioe in deroga ad una differenza di trattamento tra medesimi lavoratori, anche questo impensabile ai tempi di Berlinguer. E' obbligato a subire le scelte del giaguaro mai smacchiato e della sua corte per non aver accettato un voto democratico. Questo PD impaurito, finge di condividere un progetto mentre lavora per demolirlo. I sistemi sono molti, nei prossimi tempi avremo modo di apprezzarli. Non sono mai stato iscritto ad alcun partito, personalmente non inizierò adesso. Condivido un progetto con molti amici eretici, allergici all'ortodossia, riluttanti a fare i soldatini di piombo, innamorati di una idea, schifati dai renziani di secondo letto, sgomenti davanti agli inciuci spacciati per vittorie, aperti a destra ed a sinistra alle idee perchè si comincia senza giudicare il figlio dai peccati del padre. Rivendico il diritto di seguire un progetto nell'eterodossia, di denunciare gli opportunisti con la tessera, di non chiedere il pedigree a chi propone idee interessanti. Rivendico il diritto di essere progressista e democratico. Ma sul serio.
lunedì 20 maggio 2013

Movimenti e Immobilità

Anna Finocchiaro. poche settimane fa fu additata come persona non adeguata per la corsa alla presidenza. Non la prese bene dando dell'infame a destra e a manca. Rientrata dalla finestra, ora si esibisce nell'apoteosi democratica di un partito democratico. Il progetto anti movimento è un capolavoro di idiozia. Non è bastata la lezione delle primarie, ne quella delle elezioni, e neppure la caporetto della elezione del presidente ed il conseguente governo inciucio. Vincere fa paura, quindi meglio tirare su steccati e filo spinato in un partito che assomiglia sempre di piu al deserto dei tartari. E soprattutto ripetere l'esaltante esperienza delle primarie, quando furono mandati a quel paese tutti i non allineati all'ortodossia che volevano capire qualcosa di piu del mondo della sinistra. E non è bastata neppure la pessima figura di questo funzionario di apparato che di fronte alle centinaia di persone vocianti per la porcata fatta a prodi l'apostrofarono e lei, candidamente, "ma che vogliono questi?" ... la vendetta è un piatto che si consuma freddo, ma non per scelta, per non essere beccati. e qui il piatto non è neppure tiepido, è ancora caldo caldo, ma tant'è. "in realtà si tratta di un provvedimento presentato un anno fa in tempi non sospetti e non è certo contro Grillo"... come se averlo presentato un anno fa ma ripreso oggi sia condizione sufficiente per non pensare al movimento cinque stelle. E naturalmente a tutti i movimenti futuri, a cominciare dalle associazioni pro Renzi che stanno nascendo in tutta italia. Niente da fare, la politica è cosa loro, di una organizzazione fatta di apparati, di funzionari ubbidienti, di disubbidienti a comando e di conteggio di tessere. Non si trovano il culo con le mani, ed allora fanno un decreto che nega l'esistenza di culo o mani, a seconda della convenienza. Il distacco dalla realtà è palese e non so bene se incazzarmi di piu con loro o con chi continua a giustificarli con un omertoso silenzio se non di difesa acritica per amor di partito. Non è piu il momento di parlare, è il momento di gridare, mai di offendere, ma di gridare.
sabato 18 maggio 2013

ku klux klan tricolore


Michele Minghella è un nome che dice poco, un serial killer italiano, ne ha ammazzata parecchia di gente. Torinese. Per stare piu in Liguria penso a Donato Bilancia e all'angoscia che in quel periodo si viveva andando in treno nel nostro ponente. Una vittima fu anche a Ventimiglia. Mi viene in mente Michele Profeta o quel matto di Stevanin da Montagnana (Padova) ... e giusto facendo un giro su Internet, cercando serial killers italiani, non ci si fa mancare nulla. incluso il mostro di Firenze.
A memoria e comunque a ricerca in Rete, non mi pare che a membri di governo delle medesime regioni (dato per scontato che siano tutti italiani) sia mai stata mossa alcuna accusa per il fatto che non abbiano visitato le vittime ne siano andati ai funerali. In alcuni casi, trattandosi di nord italia (genova, torino, padova) neanche i rappresentanti della lega pare ne abbiano mai sentito la necessità. L'elenco degli assassini italiani è ampio. Se accettiamo che sia l'essere italiano il legame. Se invece ampliamo un po l'orizzonte ed arriviamo alla religione o al colore della pelle, al tifo calcistico... mi torna alla memoria l'Heysel, con i 32 morti italiani, a causa dei cretini hooligan inglesi in terra belga. sanzioni alle squadre (gli hooligans si erano espressi anche 18 giorni prima con altra strage, a Hillborough). Non ricordo richieste di dimissioni (non ne parla neanche wikipedia ma se mi è sfuggito, chiedo scusa... d'altronge garantisco freschezza...) di membri del parlamento, ne belga ne inglese. E niente neppure quando nel 1990, nello stesso stadio, Franco Baresi beccò bordate di fischi belgi quando depose una corona di fiori nel posto della strage.
Ma tutto questo preambolo per dire cosa? vedo commenti beceri, ignoranti, stupidi, legati al comportamento del ministro Kyenge, che non difendo a priori, perchè non ho la minima idea di come si comporterà, e non difendo a priori perchè è nera, onestamente me ne frega meno di nulla, ma difendo come persona perchè tutto questo marasma leghistobecero è per me francamente inaccettabile. sembra banale, ma davanti al borgezismo dilagante, anche imbroccare un congiuntivo ogni tanto non è piu banale. Non ha dato le dimissioni, non è andata ai funerali, non è andata in ospedale. Ma perchè avrebbe dovuto? Conosceva il killer? no, non sono parenti, non si conoscono, non sono dello stesso paese (ghana uno, congo l'altra), non sono della medesima religione, parlano lingue diverse... quindi l'unico denominatore comune è il colore della pelle.
alla prossima strage americana di ragazzi bianchi contro ragazzi bianchi, sarà il caso di chiedere ai vari borgheziosalvinimaroni qualsiasi il perchè non sono andati ai funerali.
la 'ndrangheta è al nord, mettono in galera leghisti perchè collusi, la capitale del gioco d'azzardo è Pavia, la mafia guadagna miliardi con questi giochi, siamo in una terra di comuni chiusi per mafia... ma davvero questi prodi legaioli pensano che sia sufficiente andare a pescare nelle recondite paure verso l'uomo nero per distogliere l'attenzione dalle porcate che hanno fatto e fanno, dalla tanzania ai diamanti comprati con i soldi pubblici?